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Probabilmente sono una snob, ma devo ammettere che Newport mi è piaciuta tanto tanto e parafrasando arbitrariamente Baudelaire mi viene da scrivere che vi si respira un'aria "lusso, calma e voluttà". Lusso, perché se si percorre la Bellevue Avenue, bellissimo viale alberato o la Cliff Walk, passeggiata lungo l'oceano, si vedono e si possono visitare delle proprietà incredibili, les "Mansions" dei Vanderbilt, di banchieri, uomini d'affari, miliardari di New York che a fine '800 hanno scelto Newport come loro buen retiro estivo. Ville che abbiamo visitato come si visitano Versailles o i castelli della Loira. Ero ammirata dalla bellezza di tante opere e nel contempo scandalizzata che si sia potuto vivere in un tale lusso.
"Breakers": appartenuta a Cornelius Vanderbilt II. 70 stanze in stile rinascimentale italiano
"Marble House" costruita nel 1892 per William Vanderbilt, fratello minore di Cornelius II
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Calma, perché soprattutto a fine ottobre, la cittadina è moderatamente animata, atmosfera da fine estate, silenzio per le strade, solo il rumore delle onde, o quasi. E' periodo di Halloween, frammiste a fiori e composizioni di ogni genere, le zucche regnano sovrane.
Voluttà, perché l'oceano con la sua maestosità, i pontili gremiti di barche, le vecchie case colorate di legno, i negozi che sembrano vendere solo articoli di mare e di pesca, i ritmi lenti, tutto sembra concorrere al piacere di godersi la vita.
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