sabato 26 dicembre 2009

L'isola che non c'è

L'isola che non c'è: uno spazio del cuore gratuito, possibile per tutti, territorio vago e magmatico del sogno, del desiderio inespresso, rampa di lancio per l'immaginario più segreto coltivato negli anfratti profondi. L'isola che non c'è è un eden degli albori, anche lì ciondola il serpente dall'albero, un capitan uncino sempre in agguato, fregatura della realtà, ma è innocuo, i suoi piani nefasti destinati a fallire. .......e poi la strada la trovi da te.......canta Bennato

Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
poi la strada la trovi da te,
porta all'isola che non c'è.

Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché
quella è l'isola che non c'è!
E ti prendono in giro
se continui a cercarla,
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te


Poi penso ad Atlantide. Un punto in mezzo all'oceano. E' veramente esistita? E' poi così importante saperlo? Forse è la voglia di pensarla e cercarla il motore che conta



Altra isola che non c'è è l'Abbazia di Theleme uscita dalle debordanti penna e fantasia di Rabelais svariati secoli fa. Me la ricordo dagli anni liceali e l'idea dell'autore mi era molto piaciuta perchè il motto del luogo era uno solo, "fais ce que tu voudras":

La loro vita non era governata da leggi, statuti o regole, ma secondo il loro volere e franco arbitrio. Si levavano da letto quando loro piacesse; bevevano, mangiavano, lavoravano, dormivano quando ne aveano voglia; nessuno li svegliava, nessuno li forzava né a bere, né a mangiare, né a qualsiasi altra cosa. Così aveva stabilito Gargantua. La loro regola era tutta in un articolo: Fa ciò che vorrai.


E' un isola che non c'è anche l'asteroide B 612 dove abita il Piccolo Principe. Lì ci stanno un fiore vulnerabile e capriccioso da proteggere dalle correnti d'aria e dei semi di baobab che vanno estirpati fin sul nascere, ne va dell'esistenza dell'asteroide, e cosa ben più grave..... della vita stessa del sogno.



Onirici i paradisi tropicali dipinti dal Doganiere Rousseau. Anche i suoi quadri appartengono al territorio dell' isola che non c'è perchè puro frutto delle sue fantasie autodidatte, l'artista non si è mai messo in viaggio e non ha mai lasciato la sua Parigi.



Forse è proprio il pensiero di questi spazi siderali sospesi fra gli abissi del cuore e le acque reali della terra che mi ha fatto sempre amare le isole, se piccole ancora meglio, le possiedi di più. Dall'immensa Sicilia alla Sardegna ed alla Corsica, da Bali ai Caraibi, le Tremiti, le Eolie, le Egadi, le Ebridi, l'isola d'Elba, Capri ed Ischia, le Incoronate, le Maldive, le isole di Hyères, le minuscole Bandor, Sante Honorah e Sainte Marguerite, Belle Ile e l'isola dei Pescatori, nell'arco di una vita ne ho viste tante e tante, tutte belle, tutte uniche!!!!!. Isola che non c'è, impossibile e magica, come al solito sono fra le nuvole, ma è il mio modo di prepararmi all'incontro fra breve di un isola che invece c'è, per me nuova e tutta da scoprire, con la collaudata compagna di viaggio Gastone, of course.


lunedì 21 dicembre 2009

Nonostante e inaspettatamente


è passato un altro anno, veloce, troppo veloce. Ho cercato nei negozi vuoti di persone, ma supercarichi di mercanzia quel kit di sopravvivenza che mi sembra indispensabile per il 2010 e gli anni a venire da offrire a tutti coloro cui voglio testimoniare il mio pensiero ed il mio affetto, e non l'ho trovato, il made in Italy non lo fabbrica e la Cina nemmeno, cerco di fare da sola. Nel mio pacchetto regalo ci metto due parole su cui ho riflettuto molto: nonostante e inaspettatamente.

nonostante la fatica, adelante Pedro, sempre adelante
nonostante il buio, i fili ci sono, si tratta di cercarli con pazienza
"nonostante", abbiamo risorse insospettate
nonostante le domande senza risposta

nonostante il nero e il grigio, rimane ancora tutta la tavolozza dei colori
nonostante l'incapacità di una preghiera il pensiero a volte tenta di volare alto

Inaspettatamente cadono delle tegole in testa e si rimane tramortiti
inaspettatamente mentre andavi a mille all'ora, la tua corsa si ferma
inaspettatamente qualcuno ti dice che ti vuol bene
inaspettatamente c'è una scintilla di sole e non sai nemmeno perchè
inaspettatamente può sempre succedere qualcosa di buono
inaspettatamente se ti guardi intorno vedi tanti altri "soli" che rispondono presente
inaspettatamente a forza di cercare il proprio posto, può anche capitare di trovarlo

I miei auguri per il 2010 sono diventati collettivi, siamo tutti un pò poeti, gli amici ci sono e ........partecipano. Senza domandare l'autorizzazione, mi permetto di scrivere alcune loro riflessioni:

Nonostante esista per tutti la morte, inaspettatamente tutti vivono come se avessero davanti l'eternità. Questo è il miracolo quotidiano che, nonostante tutto, inaspettatamente mi affascina e mi sorprende......
Malgré la grisaille,
malgré le temps qui s'enfuit
Malgré le silence,
Inopinément une amie écrit,
inopinément son cri te saisit
nonostante la neve, le cinciallegre del mio giardino
danzano la giga intorno alla ciotola del becchime. Forse,
inaspettatamente, sentono arrivare da lontano
la primavera?


di parole, ne aggiungerei una terza: GRAZIE
i buddisti ringraziano la madre terra prostrandosi a toccarla
noi dovremmo ringraziare chi, senza volerlo - anzi qualche volta credendo di ostacolarci- ci apre nuove strade e prospettive costringendoci a cambiare

grazie a chi ci vuole bene gratuitamente
grazie a chi si scosta dalla nostra strada lasciandoci il passo libero
grazie a tutto quello che riceviamo senza averlo mai chiesto né sperato
grazie a questa grande avventura e che rimanga tale fino all'ultimo minuto


Con l'amicizia, nonostante il freddo, dicembre e la neve, inaspettatamente nel cuore può essere primavera. Grazie! sara