In Bd Michelet ci sta la "Cité Radieuse" o " l'Unité d'Habitation", due nomi per uno stesso posto, ma la chiamavano anche "La maison du fada", ovvero "la casa del matto". Già perché l'immobile concepito da Le Corbusier e costruito dal ministero della Ricostruzione e dell'Urbanismo fra il 1947 e il 1952 nel quadro della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale per offrire una nuova collocazione ai sinistrati che avevano perduto la loro casa durante i bombardamenti, dal 1986 è nella lista de Monumenti Storici e repertoriata come Patrimonio del XX secolo, ma all'epoca ai marsigliesi non piaceva proprio, suscitò grande scandalo, nessuno voleva andarci ad abitare, si fece addirittura una petizione per abbatterla.
" La réalisation de l'Unité d'habitation de Marseille aura apporté à l'architecture contemporaine la certitude d'une splendeur possible du béton armé mis en oeuvre comme matériau brut au même titre que la pierre, le bois ou la terre cuite. L'expérience est d'importance" scrive Le Corbusier. Ed è stata veramente un'esperienza singolare vivere dal di dentro in un luogo così. Anche ai non "esperti" come la sottoscritta risulta chiaro come l'opera di Le Corbusier si sia articolata nel doppio segno dell'idealismo e del razionalismo, dove essenzialità e rigore formale sembrano essere la risposta a un progetto di vita. Non è forse utopico creare negli anni 50 una "città" verticale comprensiva di tutto, abitazioni, scuola, negozi, giardino, strutture sportive, una proposta per la collettività che tenta di rispondere ai principali bisogno dell'uomo? Non so se oggi vorrei vivere lì, nella sensibilità attuale è cambiata la nozione degli spazi, ma è certo che l'architetto non si limita ad essere architetto, propone di fatto anche una filosofia del vivere. Termino con queste poetiche parole dedicate a Marsiglia scritte da Le Corbusier su una cartolina postale del 1915 al collega e maestro Auguste Perret: "Et Marseille? Ville de vie, de toute vie grouillante, masques, navires, flots, coquillages et poissons aux écailles de rêve. Ville de forteresse, et ville de peuple."