sabato 2 aprile 2011

Myanmar: scarpe

Non so voi, ma io quando entro in casa mollo le scarpe dove mi capita, sotto il tavolo della cucina, in bagno, in camera da letto e l'indomani mattina è un casino trovarle, ogni volta una caccia al tesoro.




In Myanmar per accedere alle paya, i luoghi sacri, in segno di rispetto ci si deve togliere sempre le scarpe e siccome di templi e monasteri  ce ne sono a bizzeffe, praticamente camminavamo quasi sempre a piedi nudi, cosa peraltro che mi piace moltissimo.






Le scarpe, davanti agli usci dei monasteri in particolare, le trovavamo sempre così, ordinatissime, perfettamente allineate eppure c'erano tanti giovani e loro di solito sono disordinati, esuberanti, incasinati, me lo ha insegnato la mia esperienza di  madre e di prof. Chissà, forse quando si possiede pochissimo, quel poco è prezioso o forse quell'ordine va pensato, dietro c'è qualcosa di più di semplici infradito  in fila indiana.

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