![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzwRCgt0DB8Er4dK2EPLB0mmMPFBT400koS1WDf3b7nwQ1x3JWwE6gu13XmhOA1PXDli37Wl22cBQfYzG2GGAZLFk4MIf71TadIgk7qJxJQhTD3TPWzR1b_RgZBPFUT2Gn1ohOuDG3Ul0/s1600/DSCN4245.JPG)
Già che Noam e Cartier-Bresson mi hanno riportato a Parigi, ci resto ancora un momento per parlare di due passeggiate talmente belle in pieno centro città che vanno condivise: quella del Canal Saint Martin che prosegue col Canal de la Villette e la Promenade Plantée dalla Bastiglia al Bois de Vincennes. La prima passeggiata tutta a filo dell'acqua l'ho fatta con Francesco e la sua famiglia durante una breve scappata di pochi giorni in ottobre, al meraviglioso mercato di boulevard Richard-Lenoir la domenica mattina si vedevano quasi solo coloratissime zucche, la seconda invece, la "promenade plantée" è di fine febbraio e allo stesso mercato un'esplosione di fiori della primavera che già si annunciava.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6JQ03uK_utPOXLCRc2WD8PLmeUtmPOXPAll6wZ8KTInRnLgl3s-SSJkXzPc8yEBdR7RvX8qIR7YXY04IQQW-naqXMhBQxX5HduucAC2vT1tl2QM8YcGqfYmV3ju3Wqg0Tw5P12nAk3Wk/s1600/DSCN4261.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFcaoKuk0xnjXkbuK51mr1YoYiWCrD5yXTbr-pHOdH4YlbmetnWJ_DZZUh50LybCUXiZC6XBRDegvzowX0TNkPTT1bWjuskZ-2yWZDkiuZmbfuabM65QkVpPQ9bhhLv8oG7SZlfzkRGmg/s1600/DSCN4334.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj05_eBu0g2PKE9mzutYildrt_WL9H9l11f2402LqknlhwonQ0DaJ3FshRIJaZyxDJ94wtN76Vk2jC9rJ74Ug1coEh3KL0ZFHYTEHET4eNCIk0iew_11Bm01fSx4OTIIsaRKmdKNSK0i9s/s1600/DSCN4272.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpcZ9FjVMnCnPBs4Vbzwr6Ho_UXaqNpdbMNgPJ7jBSmt0ppVuKNzIvK3EhWuBjCwDTj6Zjp9MjpRL9RG6Wyb1jJQpOEQwBDNm0lAsKoIg1cOFe77yitKkXv-DDmxqo4aUfrawnXedcxJg/s1600/DSCN4268.JPG)
Sarà che ho una passione per l'acqua e per le chiuse, sarà che adoro camminare possibilmente non in mezzo al traffico, ma il Canal Saint Martin mi piace molto di più dei "quais" della Senna, è molto più silenzioso, intimo, raccolto. E poi i ragazzi mi hanno portato a prendere un caffè in un post particolarissimo e molto alternativo, il Comptoir Général- Ghetto Museum, cooperativa e Associazione Culturale. Entrata anonima proprio sul canale e poi dentro uno spaccato d'Africa perfettamente ricostruito, l'Africa dei colori, della creatività fatta di niente, delle contraddizioni, degli oggetti ammonticchiati e riciclati, delle speranze fallite, dei sogni delusi, di chi vorrebbe cambiare le cose, di chi, politici e affaristi, specula perché non cambino.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwzKZ7ls1Qce6yyP1JSceygRNpzvugsaAWmqScDFsRLOUeGwJgzm_TUFHfHO-3RIg_E-auUMX3gz8WRRe9f6Yv6Wz3bXImx368i2TuKpSnBfL45rV6C86U_MkB1p9y2ojSNHESCBz7hek/s1600/DSCN4279.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZGdgKEMFhLa3diE7tmsNro8d-21t6JWZXW8FU4IntqlJNcB3IT_CrZUu9bFNWtkQjliq3rnNE4vct6eUCUOf96NDpxHgmccPeNPUgsHFHCC-ZAQhg4jHvcobPXdC1h51TLc8g-wUDM10/s1600/DSCN4292.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6kmBHn9UgDWC4l0LIPMUiq4s_DQD6rZNzbfY8kDMSPE06rULHm3lyB3gC37tKKAmNVKt3tEqDvvAplhQYQyHkd3aIz3pmvqQdmNUv3H1EmUhbPbM5Hnj4zqgithhG4CUMrbOfcsJ03SY/s1600/DSCN4319.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwiD7_iMo43ZdTQ4JZ0OgJJHE6GSdk0tt9HOs5vb69iQlUZKrfr7VkeTlkFpg7iIKHK0GYgia5GrVkhcdq_BKa-Doe0GR7teZuSfzOm6Ks2L87FK91oOwrY9y7oFqZBNdscYT5Gd7lChk/s1600/DSCN4283.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmyPsPu_hHLbQcHNwyDABGGmfbym_UK6ni4AsdDD_lsA0pghFX_t9nYa-NEYKEQgwVJhBUg5KjNqdhy3G_R69lhlyqRIF5_cJJIApwP-dHpBijvwcjoP0xbRpgYfm2xeekez84WQws1fY/s1600/DSCN4303.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRrqK8zzTSPnOwyvl_PFwAdHrc6IANa7bCPr12ZXFxYaT3doJ9QzmMxPc2grSr_V5uNw5wGy-lVDPblCN-OrtYfDj8JJ6nb7yj1aC5lMRobR7Nv-HnY-yQ4EBYLgTvI4ulCcj1FfBs3cY/s1600/DSCN4326.JPG)
In una vecchia stalla riattata con gran gusto "cosy", spazi immensi, pubblico radical-chic e brunch affollato, in realtà un posto alla moda, ma fanno riflettere comunque il melting-pot di gente che lo frequenta, la carta dei valori dell'associazione affissa, le immagini di presidenti assetati di ricchezza e potere e quelle di coloro che sono invece stati assassinati perché tentavano altro, il piccolo museo della Françafrique, come viene chiamato quel complesso sistema di connivenze politico-economiche che prima negli anni della colonizzazione e ora nell'epoca "post" ha legato e lega comunque nella copertura di dittatori sanguinari, nella vendita d'armi, nella sottrazione e spostamenti di capitali, nello sfruttamento delle materie prime, la Francia alle ex-colonie africane.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMK-QkhnSgyQ86nE5kt6f2QeI6PafOXI_Pxg6vmd94YbE0X56JyAXPl-LSK5JDsZllEwrqqXV4BxH0IRcsCi6sgcr44mmQ8Oj4oEkoQ_hbjbGDd5jF6MGpcxsFu1JCwqpuOXJ-Wwzd6A8/s1600/DSCN4285.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl5UQF7a4UxNazI1KHqhrVgZmXoUmA0YlsxsOsNFe25LKIcbf1pvLiUCFPKesV31lcvkereYzrQJe6lc_yfDQPmSBVsVtcKBT-IWQ-zHuxk9-wmYnzBELXZD-JWpJ2o89kZUHcmP_bdZo/s1600/DSCN4344.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-M5IToInG9KzhCtPcCMqyY-JRW-vPqbdKSQRZFKgVSM7HqvBnNHzYZbTEDgPL6J3Wa7JHAaGos19Mi6jqNe5RxS2HX4Uxg6RaLq5_5yhqfEoRmgQRcoJfHjXYqF0XQ-lB1cR9Pqa3Hgo/s1600/DSCN4348.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh12hKeCuWhwLv3lIuMnPEpBenB8kYIJkKShLRN2EHtR9_YOu6-HiORHqoNhbPrtEWYagCwgXGJYY2oSqyc30T7zTGFKbtZW71ePVrlOX_NeQx89aE6OnyiPgE6g08ewdslCajflDA_fdY/s1600/DSCN4337.JPG)
Bellissima e davvero romantica anche la prosecuzione della passeggiata lungo il Canal de la Villette con il Quai de Valmy, la Promenade Jean Vigo, il quai de Loire. Mancavano solo i canottieri e qualche pittore impressionista che li dipingesse.
Non più sul filo dell'acqua ma lungo il percorso delle rotaie l'altra "promenade", altrettanto bella.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPVQA5BOYn6eAttCINjltDUFxz8RJmIL26YlJ7dlSartp7zTnAfFAYHZaD-kfSgdHj1hyFAuGzFnShvBI51B_jI8IduDiS6Fo5L5yZGdUIXPFhjQ_WODF5TM0yZjsBfhJ6HhTmz1FKrrE/s1600/DSCN9622.JPG)
"La promenade plantée" chiamata anche "Coulée verte" o "Le viaduc des arts" è stata creata sulla ex-linea ferroviaria che collegava la Bastiglia a La Varenne-Saint-Maur dal 1853 al 1969. Lunga quattro chilometri e mezzo e rigorosamente pedonale, la passeggiata utilizza tutte le infrastrutture ferroviarie del vecchio tracciato, vale a dire il viadotto, le passerelle, gli spalti, i tunnel e traversa praticamente tutto il XII° arrondissement dalla piazza della Bastiglia fino al Bois de Vincennes.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeBJceNxMvoOQh-fD5Sglz3dNwZyNWNiuEoUVl13TgZkTnGhpjQr2prNZJnygZDP6sEsPFBvD8KcC9rtsiHk0aHCrVmbu2CpjfFDWl3XVIlcXbdVsf3UgwVoxIKxFWV11fIWMv3N0sCPo/s1600/DSCN9640.JPG)
Magnifica, assolutamente magnifica, con quella cura del verde che a Parigi non difetta mai si gode di alberi e fiori appena piantati, si vede la città dall'alto con ogni dettaglio che ha la sua poesia come quella rete verde di mangime appesa a un albero per gli uccelli, l'architettura delle case, da quelle ultramoderne a certe maestose di fine ottocento e primi novecento, una Parigi insomma che non finisce mai di incantare con le sue ricchezze e diversità sempre valorizzate.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglDX_vs50GRm6pIXA1UwyOPlgYhzMAwOCjtQvmsoBgI5AZLdZFnkDalfIdqvOnhHLqGOBW4HZtRik-I9RRs_vpG2ZEK26HLlh1J1omyRCtKbHQACuBKGZHUioSvOKvGonBiBAtTk9PxEo/s1600/DSCN9641.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKidVUBcqhXVIlcNeZcXwmtnGo-7HAtW4vn7NrRjJ85WOcQ3TWoUmJBEOxDvanNloZoahlExMiRi7-knyIhl-xIcABdLBoTjOW3yePl7mxUb66EC47GW-GlWNTyDquq25zKbkMQIbR7xk/s1600/DSCN9678.JPG)
Si cammina su una strada sopraelevata lunga e stretta che sembra non finire mai e il paesaggio muta costantemente, in pieno centro città e nel contempo fuori; e il pedone regna per una volta sovrano perché persino chi fa footing è appena tollerato, un grande cartello gli ricorda che non deve disturbare i "camminatori".
Hai il talento di scoprire anche nei luoghi più frequentati gli angoli reconditi che pochi conoscono, e ce li racconti con un gusto e un entusiasmo tali da farci desiderare di andarli a vedere di persona. Brava Sara.
RispondiElimina