martedì 16 novembre 2010

Israele: small, please

Do qui un consiglio da vera amica, se in giro per Israele, al bar o  al ristorante per bevande o vivande vi si chiede  per caso se gradite grande o piccolo, voi rispondete sempre senza esitazione e con determinazione small please, perché anche il piccolo è sempre very big. Naturalmente non sto parlando a vanvera, ho le mie buone ragioni per sostenerlo, guadagnate sul campo dell'esperienza quotidiana. Per scrivere questo post e raccogliere la documentazione necessaria ci ho messo del tempo, i prezzi sono ragionevolissimi e mangio fuori  una volta al giorno, a pranzo, la sera due yogurth, un pezzetto di formaggio e una mela in camera e via andare e mi sono diverta un mondo perché prima di accingermi alle pantagrueliche porzioni, ovunque mi trovassi, fotografia, un'immagine in certi casi è molto più esplicita.
                          
Cominciamo per esempio da un semplicissimo toast al formaggio che ordinate alle due al baretto della spiaggia giusto perché non avete una gran fame, solo un languorino e volete star leggeri. Ecco cosa vi arriva:  doppio toast, su un letto matrimoniale king size di insalata mista e condimento con maionese.




Ammettiamo che chiedete un tozzetto di pane giusto per accompagnare l'insalatona:










Passate a fare un salutino dalla cugina, ammesso che ne abbiate una da queste parti come me e lei  vi invita a fermarvi a  pranzo scusandosi se  non cucinerà niente, giusto due avanzi insieme alla buona e presto presto mette tutto sul tavolo della cucina: pollo e riso, taboulet, insalata verde con carote cipollino e cetrioli, quinoia con verdure, foglie di vite ripiene (la mia passione), sigarette di pasta brique ripiene di patate, fagiolini piatti al vapore con pomodori, una purea piccantissima di carote che non ho assaggiato. Aiutoooooo!

Ho l'onore di presentarvi un'insalatona di tonno, per una persona s'intende. Sul menu erano previste anche patate, crostini e julienne di peperoni, ma ho pregato di soprassedere: insalata verde mista, uova sode, fagiolini, stringhe di cipollino, julienne di carote e al centro una mega palla di tonno lavorato con maionese.

Certo, un modo per non soccombere e oltre tutto risparmiare sarebbe quello di viaggiare sempre in coppia, perfetto, con una porzione si è a posto in due. Quello che oltretutto non riesco a spiegarmi è che non vedo assolutamente le obesità inenarrabili che circolano in America, anzi, bei fisici, sono tutti super attenti, salutisti, sportivi, alle 6,30 del mattino il lungomare gremito, tutti a fare ginnastica, nuoto, footing , allenamenti sulle strutture a cielo aperto in spiaggia, tutti con la sacca di ginnastica a tracolla ed a tutte le età. Mah, misteri calorici della giungla nera!  


1 commento:

  1. J'espère que tu n'as pas grossi avec toute cette nourriture tu fais bien de demander : small please !
    Evidement, si je comprenais l'italien ce sarait mieux pour suivre tes périples.
    Bisous. Camille

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