lunedì 1 novembre 2010

Tel Aviv: incontri di mare

Ho qualche esitazione a scriverlo, è imbarazzante pensando agli amici neanche tanto lontani in pianura padana, ma visto che ho recentemente sostenuto e "scripta manent" che le gioie bisogna condividerle, per un minimo di coerenza lo devo dire, qui è estate, la spiaggia sembra Rimini ad agosto, i surfisti se la godono ed io pure a guardare i loro immensi aquiloni ballare col vento e con le onde.
Sulle rive del generoso Mediterraneo, le attività sono molteplici; nei ristoranti, piedi nella sabbia, le mascelle si esercitano frenetiche a tutte le ore per parlare e ingurgitare insalatone, hoummus (farina di ceci)  e patate fritte, lo jemenita Raziel, pelata da far invidia a Jul Brynner e muscoli d'acciaio massaggia sul suo lettino pieghevole i volontari edonisti e salutisti, testa china sulle spalle dell'innamorato la ragazza chissà a cosa pensa e c'è chi indisturbato  fa i suoi esercizi di Tai Chi e parla al sole.

Le più belle in assoluto sono due ragazze che in piedi davanti al mare respirano a pieni polmoni e si fanno accarezzare dalla brezza.

Nessun commento:

Posta un commento