domenica 2 giugno 2013

Durango: fuori la colt gringo!

Voglia di profondo far west? Nostalgia di saloon, pianoforte e ragtime, fanciulle con seni generosi e giarrettiere tentatrici, gringos dal grilletto facile? Curiosità di un vecchio treno a carbone che scaracolla fumando tra le montagne e che chissà, magari viene pure assaltato? Impulso di far scorrere la fantasia a briglia sciolta? Tutti desideri realizzabili, la soluzione si chiama Durango e già il nome è evocatore, bisogna riconoscerlo. Dopo Winslow, Moab e Cortez, cittadine di passaggio ma non certo di fascino, ecco finalmente Durango che proprio non delude e offre un piacevolissimo tuffo nel passato dei pionieri dell'oro.
A Durango, città di 16.000 anime fondata nel 1880 quando la Denver and Rio Grande Railroad costruì una linea verso le miniere dalle parti della lontana Silverton, si va innanzitutto a pranzare allo storico Strater Hotel, una costruzione vittoriana, come molte altre a Durango, su quattro piani in mattoni rossi dagli interni rispettosi del passato che va fiera del "Diamond Belle Saloon" con tanto di atmosfera d'epoca. Si dice che di qui siano passati i migliori pianisti di ragtime e se non vado errata si chiamava Belle la generosa prostituta amica di Clark Gable in Via col Vento. Non mi manca Rossella O'Hara ma tu si, dove sei finito mitico Rhett Butler?

Non so quanto rifatto e quanto fedelmente solo restaurato ma è divertente girare per le strade di Durango e guardare le vetrine.
Intorno i versanti ripidi e scoscesi delle San Juan Mountains, la catena più giovane delle Montagne Rocciose ricca di vegetazione rigogliosa, parchi e aree selvagge, fiumi e laghi. Diverse cime superano i 4000 metri. Le città minerarie storiche dell'800 caratterizzano gli insediamenti umani di queste montagne, ma naturalmente antecedenti di diversi secoli c'erano gli Anasazi con le loro costruzioni viste a Mesa Verde e nel Canyon de Chelly.

Bellissima la stazione con la sua aria rétro e di quella ferrovia costruita nel 1880 per i pionieri dell'oro e delle miniere rimane funzionante ancora un tratto, quello che collega Durango a Silverton. Le ricchezze provenienti dall'attività mineraria hanno permesso di costruire le strade principali della zona, ce n'è una che viene chiamata addirittura Million Dollar Highway e non credo serva aggiungere altro.  
Annesso alla stazione un interessante museo ricco di fotografie, documentazione, auto e locomotive d'epoca e una vecchia sala d'aspetto.
E per chi vuole provare l'emozione della trasgressione, al museo c'è anche una bella cassaforte da svaligiare. L'ho scritto subito che a Durango non manca proprio niente e la fantasia può spaziare libera!

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