giovedì 22 marzo 2012

Anaya enea

Anaya enea, due parole basche, significano <<luogo dove si incontrano i fratelli>>. Me le ha insegnate Luìs Sepulveda leggendo la sua più recente fatica letteraria "Ultime notizie dal sud" (editore Guanda). Erano le parole di benvenuto di sua nonna per la grande famiglia che si sarebbe riunita intorno alla tavola profumatamente apparecchiata.
Anaya enea, luogo dove si incontrano i fratelli. Dov'è questo luogo? Dove cercarlo? Come costruirlo? Ripasso mentalmente il mappamondo e sono in difficoltà, guerre conclamate in giro per il globo ed altre subdole e striscianti, ma altrettanto mortifere sempre in agguato dovunque, anche dietro l'angolo di casa.
Non conosco la scuola ebraica Ozar Hatorah di Tolosa, non conoscevo Jonathan Sandler e Arieh e Gabriel e Miriam, ma gli assassini si, loro lo sanno sempre dove porteranno morte.
Anaya enea, luogo dove si incontrano i fratelli. E' solo letteratura.

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