venerdì 25 aprile 2014

Johnny Cay, Haynes Cay e Acuario


Ebbene si, l'isola di San Andrés ha le sue dépendances,  le sue due isole, Johnny Cay e Haynes Cay,  belle e minuscole come due fazzoletti, ma per davvero. Venti minuti di attraversata e ci sei.
Lungo il percorso  si scorge la parte più moderna e costruita di San Andrés.



Johnny Cay è un isolotto corallino di quattro ettari tutto ricoperto di palmeti e circondato da una lunga spiaggia di sabbia bianca. Appena sbarcati, mettono i turisti in circolo sotto una tettoia, spiegano tutte le cose cui si deve stare attenti perché l'isola è un parco naturale, ci si ritrova in mano il buono per un aperitivo, il "coco loco", il "cocco pazzo" è quello che va per la maggiore, e poi uno, due, tre, liberi tutti. Fortuna che eravamo fuori stagione, chissà il caos umano per le vacanze!  Oltre alle palme, iguane a volontà e certe lucertolone blu di cui non conosco il nome.

Per gli scorci panoramici e per i vari colori stratosferici dell'acqua, una tavolozza di verdi e di blu, è molto più affascinante a mio parere la seconda meta del giorno, ovvero  Haynes Cay, raggiungibile in  mezz'ora di barca da Johnny Cay.
Si sbarca su Acuario, una lingua di terra se possibile ancora più piccola dove bambini e grandi si divertono a fare snorkelling nell'acqua bassa fra le rocce coralline e poi borsa in spalla si traversa a piedi un tratto di mare per raggiungere Haynes Cay. Forse esagero, ma ci si potrebbe trovare a Lilliput.  
Il personaggio più interessante di questa giornata marina visitando le isole dell'isola San Andrés mi è sembrata una gigantesca razza che per un'ignota cifra si fa fotografare e io ne ho approfittato gratis. Per fortuna da queste parti non ci sono gabbie o animali feroci da esibire e ognuno s'ingegna come può per sbarcare il lunario. Non so se la razza "addomesticata" sia contenta del suo lavoro e non sono nemmeno riuscita a capire come il suo padrone se la tenga vicina, comunque lei, povera, fa il suo dovere e sembra pure che, a modo suo, sorrida.


1 commento:

  1. ... Aumenta la nostalgia. Sì, devo proprio rituffarmi nel turchese dell'arcipelago filippino e rivivere quei momenti di bellezza inaudita. La signora razza devo dire che è proprio simpatica e affabile. E' uno dei pesci più addomesticabili che esistono. Se vai in molti acquari - forse anche in quello di Genova - trovi vasche con acqua profonda poche dita dove ti invitano ad accarezzare questi strani giganti ittici, un'attrazione soprattutto per i bambini, ma non solo.

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