giovedì 7 marzo 2013

El Golfo: una magica sorpresa


E un altro giorno ancora lasciamo la chilometrica spiaggia di Puerto del Carmen con ombrelloni e sedie sdraio vuote in fila, e meno male, in direzione costa ovest dell'isola. Il paesino El Golfo è una sorpresa graditissima, piccolo, autentico, ruspante, nessun cedimento turistico, un vero borgo di pescatori affacciato sull'oceano. E lungo la strada per arrivarci come sempre a Lanzarote gli occhi si incantano.

El Golfo ha un asso straordinario nella manica, ma non lo fa vedere subito, se lo tiene oculatamente nascosto dietro una collina, qualche centinaio di metri da percorrere su una terra rossa rossa, come un percorso iniziatico perché le vere bellezze sono sempre un po' segrete, bisogna andarsele a cercare e qualche bancarella qua e là piena di sassi ricoperti di "olivina", una pietra semipreziosa di colore verde oliva di cui la zona è piena.
  


E poi, inaspettatamente, improvvisamente, magicamente, nientepopodimeno che questo spettacolo, da restare ammutoliti. Il "Lago verde", originatosi da un vulcano sottomarino con il verde smeraldo delle sue acque dovuto alla presenza di certe alghe; intorno scenografiche rocce vulcaniche, come un'onda pietrificata di tutti i colori, una spiaggia di sabbia nera e poi l'oceano.





Peccato non essere geologi, peccato essere ignoranti e non capire niente di come si è potuta formare nei millenni una simile meraviglia, ma per intanto ci godiamo lo spettacolo, restiamo lì a guardare non so per quanto tempo, difficile andarsene.


Ricco il bottino del viaggiatore quel giorno: a pochi chilometri di distanza dal Lago Verde, a sud lungo la costa incontriamo Los Hervideros (i bollitori). Come suggerisce il nome le onde "ribollono" all'interno delle grandi caverne che si aprono nella scogliera alta 15 metri. 

Continuando per questo itinerario mozzafiato ci saranno le Saline di Janubio di cui ho già scritto nel precedente post "un mondo di sale" e per finire la giornata l'estrema punta sud di Lanzarote, un tuffo nella civiltà a Playa Blanca, nel passato altro vecchio villaggio di pescatori divenuto con Puerto del Carmen una delle mete di soggiorno più frequentate e preferite dai turisti. Ci siamo andate anche per acquistare il biglietto e vedere il porto da cui parte il traghetto per Fuerteventura, nostra meta successiva. Ristoranti, negozi, bar in grande quantità, ma tutti raccolti intorno alla bellissima baia e relativa passeggiata, splendenti in un terso tramonto.






1 commento:

  1. Emozioni identiche alle tue quelle che ho provato anch'io guardando coi miei occhi quella meraviglia incomparabile del cratere marino di El Golfo. In realtà avevo già in mente questa meta dopo avere visto alcune fotografie che non mi sembravano realistiche. La realtà mi ha lasciata letteralmente senza fiato.

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