venerdì 16 settembre 2016

la città di Hvar sull'isola omonima

E un pomeriggio, come da programma, lasciamo la nostra sonnecchiosa Stari Grad per andare "in vita", un tuffo nella mondanità. Eccola qui la bellissima città di Hvar con le sue mura duecentesche, il suo castello medievale fortificato costruito per difendere la città dalle scorribande dei turchi; i veneziani ci hanno messo mano una prima volta nel XVI° secolo e poi, trecento anni dopo, saranno gli austriaci a rimodernarlo aggiungendovi una caserma. Sulla guida leggo che all'interno si visita una collezione di antiche anfore rinvenute sui fondali marini della zona, ma pigramente nessuna voglia di farmi una scarpinata fino a lassù in cima.
Se già l'isola ha fama di essere la più soleggiata e lussureggiante, la meta più perseguita oltre a Dubrovnik, la città di Havar non è da meno, se ho capito bene una specie di Saint Tropez della Croazia. Hotel di lusso, caffè, bar, ristoranti, movida notturna, yacht da favola, non manca niente per i vacanzieri show off; mare favoloso senz'altro, ma si viene anche per vedere ed essere visti e il lungomare naturalmente è la passerella privilegiata per questo genere di attività.
Il centro della città è la grande piazza Santo Stefano con l'omonima cattedrale che fa da sfondo costruita tra il 1500 e 1600 al culmine del rinascimento dalmata sulle rovine di una chiesa precedente distrutta dai turchi. Dalla piazza, a destra come a sinistra lungo la baia si diparte il lungomare e un dedalo di viuzze pedonali lastricate di vecchie pietre o di marmo. All'interno dei vecchi bastioni spuntano qua e là diversi palazzi appartenuti un tempo alla nobiltà di Hvar.
Un vero piacere per gli occhi bighellonare per Hvar così ricca di storia e perfettamente restaurata; non è che capita dovunque di sedersi a riposare su pietre che sfidano i secoli. Per esempio sul lato meridionale di piazza Santo Stefano c'è l'Arsenale eretto una prima volta fra 1292 e il 1331 prima di essere distrutto dagli ottomani e poi ricostruito nel 1611. Viene citato nei documenti della Repubblica di Venezia come "l'edificio più bello e più utile di tutta la Dalmazia" forse perché ospitava i galeoni da guerra. 
Finiamo la serata mangiando da dio pesce a volontà in un ristorante un po' appartato di cui quella sera siamo gli unici commensali. Lo segnalo perchè merita e sulla terrazza si gode di una vista fantastica. "Konoba Luviji", Jurja Novaka 6 tel  + 3850915198444. In una stradina proprio dietro alla cattedrale si è accolti con semplicità e gentilezza dalla famiglia Bracanovic, da sempre coltivatori di vino a Hvar e ristoratori doc.  


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