Dopo lo Yellowstone National Park istituito come primo parco americano nonché mondiale nel 1872, gli scritti del naturalista John Muir e le lotte civili contro lo sfruttamento minerario e la ferrovia che avrebbe dovuto passare per quest'area sono stati decisivi per convincere il Congresso americano a preservare questo territorio vergine e a farne nel 1890 il secondo parco nazionale. Comprensibilmente, vista la maestosità e la bellezza dell'area, gli americani nutrono un forte sentimento di orgoglio e appartenenza nei confronti delle loro aree protette.
lunedì 29 aprile 2013
il monarca caduto
Dopo lo Yellowstone National Park istituito come primo parco americano nonché mondiale nel 1872, gli scritti del naturalista John Muir e le lotte civili contro lo sfruttamento minerario e la ferrovia che avrebbe dovuto passare per quest'area sono stati decisivi per convincere il Congresso americano a preservare questo territorio vergine e a farne nel 1890 il secondo parco nazionale. Comprensibilmente, vista la maestosità e la bellezza dell'area, gli americani nutrono un forte sentimento di orgoglio e appartenenza nei confronti delle loro aree protette.
domenica 21 aprile 2013
Highway One: american Amalfi
Nel primo tratto di autostrada in direzione di Big Sur si susseguono vari paesaggi: colline, boschi, pianure coltivate a aglio e carciofi, dune bianche all'altezza di quella Monterey, immortalata dalla prosa di John Steinbeck. E' lo zampino degli spagnoli che nel XVIII° secolo tentarono di colonizzare il territorio e dei preti che li accompagnavano, ma terra d'oro e di santi verrebbe da dire.
Usciti dall'autostrada a Castroville, regno dei carciofi, inforchiamo la Highway One, chiamata, e se lo merita, l'American Amalfi, lunga 145 chilometri e in funzione dal 1938, dove percorso tortuoso, oceano e immense scogliere diventano protagonisti indiscussi del paesaggio superlativo. La cosa strana è che esattamente all'opposto dei nostri lidi, l'alpeggio e la vegetazione rigogliosa continuano fino all'oceano, mentre sarà abbandonando la costa e dirigendosi verso l'interno, che la terra diventerà brulla fino a quasi desertica. Sull'America Amalfi a metà dell'800 i coloni si sono sistemati nelle strette valli boschive parallele alla costa per dedicarsi all'agricoltura e al taglio delle sequoie, solo molto più tardi arriveranno il turismo e le case di villeggiatura.
Improvvisamente lo spettacolo di decine di leoni marini mollemente adagiati su una spiaggia a poltrire, magari sono loro le sirene oversize del Pacifico.
Sempre sull'American Amalfi e a pochi chilometri di distanza dall'area di Big Sur, sulla Santa Lucia Mountain e davanti al Pacifico, la tenuta di non so quanti acri e la sontuosa residenza che, ciliegiona sulla torta, la domina: si tratta del Castello Hearst, donato dalla Hearst Corporation alla California. La foto di sinistra dirà poco a molti, ma sono sicura che quella di destra, Orson Welles in Quarto Potere, film pietra miliare della storia del cinema del 1941, parlerà a tutti. Il Citizen Kane Orson Welles, interpretando William Randolph Hearst denuncia spietatamente il potere legato all'informazione mediatica.
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