venerdì 26 agosto 2011

nuovi orizzonti

Che Paperblog non me ne voglia, ne scrivo con affetto, ma questa è una cosa a cui penso da tempo e dovevo finire per dirla e poi è della serie "non prendiamoci troppo sul serio" che non fa male a nessuno. Dunque, accanto ai post pubblicati c'è una rubrica che si chiama Dossier Paperblog, si sottolineano alcune parole che rimandano a ulteriori articoli e approfondimenti possibili. Fin qui tutto bene, l'opportunità non fa una piega, anzi, sia la benvenuta, ma spulciando i post ed andando a guardare più da vicino, le cose si complicano e possono succedere......accostamenti incredibili, aprirsi nuovi ed impensabili orizzonti interpretativi: una mina antiuomo per esempio scaricata in Cambogia si ritrova ad essere catalogata come conduttore TV, credo si pensi a Gianni Minà, forse è una mina vagante pure lui,  ma siccome la vita è fatta di dettagli, un semplice, banalissimo accento fa la differenza e On the road, il mitico romanzo di Kerouac, vessillo di intere generazioni, diventa un programma TV, confesso che un poco mi dispiace. So bene che i giovani curvi tutto il giorno sul computer a smistare la mole di materiale che arriva non c'entrano nulla, anzi, colgo l'occasione per porgere il mio personale ringraziamento per il loro lavoro, mica si può fare tutto a mano, serve l'aiuto del cervellone, quella macchina stupenda, infernale e per me misteriosa, che possiede veramente fantasia da vendere. Si scopre per esempio che  frontiera non è più quello spazio convenzionale che separa un luogo simbolico o reale da un altro, ma un "gruppo musicale italiano", in buona compagnia con la parola declino, che persa la valenza negativa del dizionario si mette invece anche lei a cantare, rigorosamente in italiano. Fanno invece parte dei  "musicisti stranieri" con ugola internazionale Matisse, Bauhaus, Zen e Nirvana. Per Madonna, anche lei nel gruppo appena citato, preferisco non dire niente, la sua omonima ben più importante è un soggetto troppo delicato, siamo nelle alte sfere in odore di santità, meglio non scherzare. Lo capisco, sono nomi particolari ed un po' esotici, secondo me quando vede delle parole strane il cervellone va in confusione e per non saper né leggere né scrivere ci mette "musicisti stranieri" che va sempre bene, ce ne sono talmente tanti in circolazione che qualche volta ci azzecca pure.  Seguendo il filo del ragionamento mi sono poi divertita a stilare una lista immaginaria di soddisfatti e scontenti della loro sistemazione, catalogazioni e statistiche fanno parte del nostro quotidiano e non ne sono immune. Sono certa che le amiche (le mie, quelle degli altri non lo so) sarebbero contentissime di assurgere anche loro alla categoria di "gruppo musicale", almeno sarebbero famose, anche mojito e cuba libre vanno a gonfie vele; loro, riconosciute anche dal cervellone che per la verità dovrebbe essere astemio, se ne stanno al posto giusto fra le" bevande alcoliche". Ho invece dei forti dubbi su medium e Colombo. Discretamente informati, come reagirebbero uno sciamano dagli ampi poteri sovrannaturali o quel Cristoforo grande navigatore e scopritore delle Americhe offuscato dal simpatico tenente americano e relegati entrambi in una "serie televisiva"? Secondo me si incazzano di brutto.  Molto imbarazzante poi la posizione di Wanda Osiris, ma come? la più grande soubrette italiana di tutti i tempi, una regina che scende eternamente le scale avvolta nei suoi boa di struzzo  gorgheggiando con voce soave....ti parlerò d'amor....., lei che meriterebbe una sezione speciale tutta per se, si ritrova fra gli "attori" e per di più con quel brutalone di Fred Buscaglione dalla voce intrisa di sigaretta e whisky che si fa ammazzare in diretta dalla sua piccola, piccola, piccola così? Ma per finire ce n'è uno che a mio parere si sta rigirando senza requie nella tomba e a giusto titolo, ha tutta la mia solidarietà, è Morgan, il più grande bucaniere della storia, il terrore di tutti i mari. Secoli di onorata e famigerata fama per finire miseramente declassato in un battibaleno a "personalità Gossip". Non c'è più religione! Siamo proprio in Italia, musica e televisione nazional-popolare la fanno da padrone, persino il cervellone si è bevuto il cervello.

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