domenica 18 gennaio 2015

sempre d'amore si tratta....

Francamente credevo di aver proprio finito la serie di post su Israele 2014, esaurite le idee, le cose da raccontare, le foto che mi avevano particolarmente intrigato in quest'ultimo soggiorno e poi inaspettatatmente mi arriva un nuovo input. Dopo "Tel Aviv. La città che non vuole invecchiare" (Feltrinelli), un testo del 2009 di Elena Loewenthal di cui ho già avuto modo di parlare in passato, ecco che l'amica Eva mi propone la descrizione vibrante e appassionata della città  da parte di Tobie Nathan. Il nome dell'autore non mi giunge nuovo, con un cognome identico al mio e un titolo così intrigante "Philtre d'amour" (Odile Jacob 2013) non avevo potuto fare a meno di acquistare il suo libro visto per caso su un banco in libreria a Parigi. E poi e comunque sempre di amore si tratta: in "Filtro d'amore" questo professore universitario di etnopsicologia indaga sulle dinamiche del più antico sentimento del mondo, ovvero la passione amorosa, in "Tel Aviv ou la passion des marges" postfazione al libro "Tel Aviv sans répit" di Ami Bougamin (Editions Autrement 2009)  è questione delle emozioni che sa suscitare quella città bianca sulle rive del Mediterraneo.

 https://tobienathan.wordpress.com/cosmopolitiques-savoir-et-politique/%E2%80%A2-tel-aviv-ou-la-passion-des-marges/

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