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Come Ischia Porto, Ischia Ponte col Castello Aragonese, Lacco Ameno, Sant'Angelo, anche Forio, vivacissimo centro turistico-economico dell'isola nonché meta prediletta di letterati e artisti, è una vera bellezza. Me ne vado a zonzo sotto la benedizione di un bellissimo S. Gaetano, che vigila attento all'esterno dell'omonima chiesa nel centro del paese, chiesa fondata nel 1655 da marinai foriani.
Molte le chiese a Forio, in particolare ne visito tre: la Basilica Pontificia di S. Maria di Loreto, presumibilmente costruita nel 1300 e che fra il '500 e '600 ha funzionato anche come ospedale.
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Poi quella dell'Arciconfraternita di Santa Maria delle Grazie, soprannominata anche "Visitapoveri" fondata agli inizi del XVII° secolo e che ha sempre svolto un'importante opera nei confronti degli associati della confraternita e dei più bisognosi. Se già l'esterno è bello, l'interno, tutto decorato a stucco, è semplicemente stupendo.
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Dulcis in fundo, un altro gioiello artistico, ovvero la Chiesa del Soccorso, dedicata a Santa Maria della neve. L'edificio originario è del 1350, adibito a convento dai padri agostiniani che vi hanno risieduto fino a metà del '600. Il suo fascino è anche dovuto alla posizione, perché isolata su un punto estremo dell'isola proprio a ridosso del porto e la si vede anche dal mare. Non a caso ci ho trovato una coppia di sposi e naturalmente a loro TANTI AUGURI! Ma a Ischia si sposano tutti?
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Dopo una scorpacciata di sacro, a Forio non posso certo mancare un meritato caffè seduta al tavolino del "Bar Internazionale" di Maria Senese. Nelle mie vene scorre anche sangue mitteleuropeo e adoro i caffè, Vienna docet, a maggior ragione se hanno una ricca storia dietro le spalle. Pare che i primi artisti abbiano cominciato a sbarcare da queste parti negli anni '30, quando in Germania si cominciava a respirare una brutta aria, ma è soprattutto negli anni '50 e '60 che il Bar Internazionale ha il vento in poppa, frequentato com'è da illustri artisti e intellettuali e la Maria circola fra i tavoli con il vassoio pieno e la conoscono tutti. Purtroppo arrivo troppo tardi, i tempi sono cambiati, la piazzetta è la stessa e si può sempre ordinare la granita di limone, ma non mi è capitato di incontrare Truman Capote, assiduo frequentatore di Forio, ma solo un manichino della boutique di moda accanto!
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